Probabilmente non accadrà nulla, ma intanto, dopo le Hawaii, anche le autorita’ di Guam, base militare avanzata americana in estremo oriente, non restano con le mani in mano e hanno distribuito ai 162 mila abitanti dell’isola due fogli di istruzioni su cosa fare in caso di un attacco nucleare della Corea del Nord.
Tra i consigli impartiti dal Guam Homeland Security and Office of Civil Defense, c’e’ anche quello preventivo di “stilare una lista di potenziali rifugi in cemento vicino alla vostra abitazione, scuola o luogo di lavoro”. In caso di attacco, si esorta a “non guardare il lampo (dell’esplosione): vi puo’ rendere ciechi”, e poi di “sdraiarsi a terra e di coprirsi la testa con le mani”, ricordando che “se l’esplosione e’ distante, l’onda d’urto potrebbe impiegare anche 30 secondi ad arrivare“. Si consiglia poi, “quando possibile”, di “farsi una doccia con acqua e sapone in abbondanza (…) senza pero’ sfregarsi la pelle” e di non usare il balsamo nei capelli perche’ “farebbe aderire la radioattivita’ ai vostri capelli“.