Prosegue l’impegno straordinario degli equipaggi di Canadair ed elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile a supporto delle operazioni svolte dalle squadre di terra e dei mezzi aerei regionali. In supporto ai velivoli italiani continuano ad operare i due Canadair messi a disposizione da ieri dal Marocco, mentre sono rientrati i mezzi francesi che operavano sul nostro territorio dallo scorso 28 agosto, a causa dell’aumento del rischio legato all’innesco degli incendi in patria.
Al momento sono 40 le richieste di intervento aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento: 15 dal Lazio, 6 dalla Campania, 5 rispettivamente dall’Abruzzo e dalla Sicilia, rispettivamente 2 da Emilia Romagna, Toscana, Calabria e Basilicata, una dalla Sardegna.
L’impegno dei mezzi dispiegati – 11 Canadair e 3 elicotteri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, a cui si aggiungono 3 elicotteri della Difesa – è concentrato per ora, d’intesa con le regioni, sulle situazioni più critiche. In particolare, i Canadair marocchini a supporto della flotta nazionale hanno operato, in formazione con i mezzi italiani, sugli incendi attivi in Abruzzo. L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 9 roghi.
È utile ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.