“Mentre scrivo esplodono altri incendi a Prezza, Cocullo, chiamano anche da Anversa degli Abruzzi. Una tragedia. Con Luciano D’Alfonso, chiamiamo Palazzo Chigi. Chiediamo aiuto. Servono altri aerei, che vengano anche dai paesi amici a spegnere questo fuoco avvelenato. Continueremo a trovare ogni soluzione,ma bisogna fermarli questi assassini.
Appena si spegne un fuoco, ne parte un altro. Non si finisce di ringraziare tutte le persone che, da giorni, stanno lavorando senza sosta per salvare il patrimonio naturale della nostra regione, Vigili del fuoco, Carabinieri Forestali, Protezione civile, Esercito ma anche cittadini e volontari che hanno deciso di dare il loro contributo. Ma serve ancora, serve tutto. Serve ovunque. Forse servono anche strumenti nuovi, non sono solo pazzi piromani, c’e’ un disegno criminale. Mi rivolgo al Ministro dell’Interno, al Ministro della Giustizia, agli organi della Magistratura e delle forze dell’Ordine. Serve una strategia coordinata tra procure ed ogni altro utile organismo. Non sono fatti scollegati l’uno dall’altro, potrebbe esserci un disegno criminale superiore, un voler mettere in scacco le istituzioni, alimentare bisogni dentro cui collocare malaffare. Chiedo con energia che si compia ogni sforzo per rintracciare gli autori dei roghi e li si sottoponga a una rigorosa attivita’ giudiziaria.
In questo senso rivolgo un appello alla magistratura, affinche’ indaghi sulla possibilita’ che vi sia un unico disegno criminoso dietro la sequenza di fuoco che sta interessando il nostro territorio. Desta sospetto la scientificita’ con cui vengono innescate le fiamme, in luoghi cosi’ lontani tra loro da richiedere una dispersione di uomini e mezzi su una vasta area. E’ noto che dietro un incendio possono esserci diversi motivi, che spaziano dalla piromania alla speculazione agraria passando per la necessita’ di lavoro per alcune categorie. Al momento non si hanno certezze ma si possono elaborare ipotesi; l’unica evidenza e’ che nell’estate in corso l’Abruzzo e’ bersagliato da episodi di violenza ignea come mai prima nella sua storia.
I roghi nascono senza soluzione di continuita’, e occorre tenere conto del fatto che la combinazione tra fuoco, alta quota, legna secca e assenza di pioggia eleva a potenza la distruttivita’ degli eventi. Nei prossimi giorni presentero’ un’interrogazione urgente per verificare anche se ci sono stati errori e mancanze nei primi giorni da parte dei DOS locali e se ci sono responsabilita’ nella gestione di questi incendi. Le nostre montagne bruciano, vengono distrutte. Lo stato di emergenza deve continuare fin quando verra’ spenta l’ultima piccola fiamma. Non possiamo permetterci rallentamenti o distrazioni. Ed ognuno deve fare il proprio dovere. Bisogna lavorare uniti per mettere fine a questo disastro ambientale e sara’ necessario prevedere pene piu’ stringenti per gli autori di questi “attentati” alle nostre bellezze naturali e alla nostra salute. Siamo di fronte ad assassini ambientali e come tali vanno trattati”. Cosi’ la senatrice del Pd, Stefania Pezzopane, su Facebook racconta la situazione incendi nella sua regione e si rivolge al governo.