“Un danno ambientale gravissimo” in una zona, chiamata “il piccolo Tibet d’Abruzzo”, che rappresenta “un ambiente unico in Italia, con un habitat ricchissimo”. Così il rappresentante delle associazioni nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Stefano Allavena, responsabile per l’Abruzzo della Lipu, il quale chiede di “sospendere le altre manifestazioni previste nell’area e spostarle nei centri abitati, perché a Campo Imperatore c’è una situazione di assoluta emergenza: moto, auto e veicoli dappertutto, fuochi, campeggi selvaggi”.
“A quanto mi risulta – sottolinea Allavena – nonostante la presenza di 30mila persone, non c’e’ stata l’adeguata sorveglianza; servivano controlli molto piu’ stretti. Siamo in una situazione di emergenza per un’aridita’ senza precedenti e quella e’ un’area a rischio. La zona di Campo Imperatore ha tutte le protezioni possibili a livello formale, ma concretamente manca una gestione, e’ tutto abbandonato a se stesso”.
Ricordando la “devastazione” successiva al motoraduno “non autorizzato” che si e’ svolto nelle scorse settimane e, considerato l’incendio che si e’ sviluppato ieri a causa di un barbecue, Allavena auspica che quanto accaduto “serva come esperienza per evitare danni ulteriori” e chiede di “rivedere tutte le autorizzazioni e spostare altrove le altre manifestazioni previste nelle prossime settimane, perche’ – ribadisce – c’e’ una situazione di assoluta emergenza”.