”Dietro agli incendi sul Vesuvio ci sono interessi criminali. Bisogna stare molto attenti a destinare le risorse economiche che devono essere a difesa e valorizzazione perche’ c’e’ stato chi ha lucrato sull’emergenza incendi, sulla distruzione del parco cosi’ da poter poi lucrare sulle bonifiche e sul dissesto idrogeologico quando arriveranno le prime bombe d’acqua”.
Cosi’ si e’ espresso il sindaco di Napoli e della Citta’ metropolitana, Luigi de Magistris, a conclusione di un incontro che si e’ svolto in Prefettura per discutere dell’emergenza incendi. Al tavolo hanno partecipato i sindaci delle zone interessate. Il tavolo – come riferito da de Magistris – proseguira’ anche nei mesi di settembre e di ottobre e fra i temi che affrontera’ spiccano la questione del dissesto idrogeologico e il futuro del Parco del Vesuvio.
‘‘La mia idea – ha spiegato – e’ che i beni comuni vanno difesi, preservati e valorizzati e mi auguro che sul Vesuvio resti alta l’attenzione dell’opinione pubblica”. De Magistris ha riferito il clima di ”grande sinergia” tra tutti i sindaci e le istituzioni presenti. Durante la riunione e’ stata illustrata anche la recente delibera della Citta’ metropolitana di Napoli che destina risorse direttamente ai Comuni per i moduli preliminari di prevenzione antincendio su tutto il territorio.
”E’ una delibera audace e originale – ha concluso il sindaco – perche’, pur non essendo materia di competenza dell’ente metropolitano, dimostriamo ancora una volta che e’ importante lavorare a stretto contatto e se si puo’ venire incontro a chi e’ in difficolta’, la Citta’ metropolitana e’ sempre pronta a farlo”.