Ischia, dopo il terremoto ricomincia la “movida”: grande folla sulle strade, torna la normalità

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Strade affollate, bagnanti sereni, locali notturni in piena attivita’. A tre giorni dal terremoto il volto di Ischia e’ quello di sempre: divertimento, sole, mare e relax. Sindaci e operatori turistici lo ripetono come un mantra, i danni hanno riguardato solo una piccola zona: e la campagna per salvare la stagione autunnale sembra dare i primi risultati, visto che gli arrivi sull’isola riprendono e il fiume delle disdette alberghiere si e’ fermato. Resta, ovviamente, la situazione di crisi nelle aree colpite a Casamicciola e Lacco Ameno, con oltre 400 persone senza abitazione assistite dalla protezione civile, in attesa delle verifiche di agibilita’ sulle case danneggiate: persone che chiedono, al contrario, di non spegnere i riflettori mediatici sulle proprie difficolta’. Proprio il comune di Casamicciola, dove si sono registrati i crolli piu’ gravi e le due vittime, e’ il simbolo dei contrasti che oggi vive l’isola. La zona costiera e’ praticamente intatta, ma inerpicandosi in collina comincia lo scenario da incubo dove stanno operando senza sosta vigili del fuoco e protezione civile.

LaPresse/Alessandro Pone

Le verifiche delle ultime ore hanno confermato l’inagibilita’ di ben cinque sedi scolastiche (tra cui la Manzoni, inaugurata l’anno scorso dopo costosi lavori antisismici), preannunciando un autunno di forti disagi per famiglie e studenti. E c’e’ il dramma di chi ha perso o rischia di perdere la casa: 300 persone a Casamicciola, 80 a Lacco Ameno hanno chiesto assistenza la notte scorsa alla protezione civile. Per ora nessuno ha dormito nelle tende o nei posti letto allestiti nel palasport di Forio, visto che per tutti e’ stato possibile trovare sistemazioni alberghiere. Alle cifre dell’emergenza vanno aggiunti coloro che hanno trovato alloggio da familiari o amici, e aspettano con ansia il verdetto dei tecnici. Questa e’ la piccola parte d’isola che soffre. Poi c’e’ il resto di Ischia, che domani dara’ l’ultimo saluto alle due vittime – i funerali alle 18 nel palasport ischitano, celebrati dal vescovo Pietro Lagnese – e che vuole dimenticare la maledetta serata del 21 agosto. Gli imprenditori di Federturismo e Federterme lo ripetono, l’isola e le sue strutture funzionano come sempre. Sui social si rincorrono i video girati tra ieri e oggi, dove l’isola mostra il suo volto abituale. Testimonial come Sabrina Ferilli, Licia Colo’ e Anna Falchi postano su Fb il loro ‘hic manebimus optime’, ripetendo di non voler affatto rinunciare alle proprie vacanze ischitane. Una campagna martellante che sta sortendo effetti, a sentire il presidente regionale degli agenti di viaggio Fiavet, Ettore Cucari: “L’effetto negativo si sta attenuando velocemente. All’inizio e’ prevalsa la paura, ora ci si rende conto che non c’e’ motivo di rinunciare alla vacanza. I turisti confermano e arrivano, soprattutto quelli stranieri”. La stagione tardo estiva-autunnale e’ da sempre ricchissima, sull’isola, e dopo una stagione cominciata a gonfie vele si spera di recuperare il sold out per settembre, anche grazie a iniziative come ‘Andar per cantine’, dal 10 al 20. Ischia, o almeno la sua stragrande maggioranza, guarda avanti; gli sfollati invece sperano che la voglia di normalita’ non faccia calare l’oblio sui lutti, i danni, le responsabilita’.

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