Un violento nubifragio si è abbattuto nella notte a Cortina d’Ampezzo: una persona è morta travolta con la sua auto da una colata di detriti. Non è la prima volta che accade un episodio del genere: proprio due anni fa, nella notte fra il 4 e il 5 agosto, una frana staccatasi dal torrente Rusecco, nella vicina San Vito, aveva fatto 3 vittime e ingenti danni. Una vicenda che proprio qualche giorno fa era stata ricordata dall’assessore veneto alla Difesa del suolo, che nell’occasione aveva sostenuto come dopo la dichiarazione dello stato d’emergenza non fossero arrivate risorse.
Negli ultimi anni diverse sono state le frane che hanno interessato le Dolomiti, per fortuna spesso senza vittime: una delle più attive, sempre alle porte di Cortina d’Ampezzo, e’ la frana di Acquabona, che più volte ha bloccato la statale 51 ‘d’Alemagna’, costringendo gli uomini dell’Anas a intervenire per ripristinare la circolazione. Su questo punto, in vista dei mondiali di sci che nel 2021 si terranno proprio nella ‘Perla delle Dolomiti’, sono previsti alcuni interventi per risolvere definitivamente il problema. Un’altra frana spettacolare fu quella che lo scorso agosto si stacco’ dalla Piccola Croda Rossa, fra il Veneto e l’Alto Adige, quando fra i 600 e i 700 mila metri cubi di roccia sono crollati nel Parco naturale Braies-Fanes-Senes.