Secondo uno studio, il tango potrebbe ridurre i sintomi del Parkinson, migliorando l’equilibrio e facilitando i movimenti più complicati per le persone affette, come girare e camminare all’indietro. La ricerca (realizzata dal neurologo dell’università di Washington, Gammon M. Earhart, per la Parkinson’s Disease Foundation) si è basata su 52 persone con diagnosi di Parkinson e con problemi di equilibrio e movimento. All’inizio ciascun volontario praticava un’attività fisica. Successivamente la metà dei componenti del gruppo ha imparato a ballare il tango, sotto la supervisione dei ricercatori. Nei test di verifica i danzatori riuscivano a camminare più a lungo e più velocemente e avevano maggiore equilibrio. Nel corso dell’anno, inoltre, si sono registrati, nelle persone che praticavano con regolarità il tango, miglioramenti anche nella vita quotidiana: nei lavori domestici, nelle spese e negli hobby. I passi del tango, spiegano i ricercatori, sono come una ‘camminata rallentata’, nella quale si impara a posare l’appoggio su un piede per permettere all’altro di spostarsi, di ancorarsi prima con le dita e stabilizzarsi successivamente, caricando il peso coscientemente. Inoltre permette di esercitarsi sul camminare all’indietro e girare, due movimenti particolarmente difficili per i pazienti, ma anche di fare delle pause e riavviare il movimento, consentendo ai pazienti di mettere a punto strategie per ‘ripartire’ dopo i blocchi tipici della malattia.
Medicina: il tango riduce i sintomi del Parkinson, migliora l’equilibrio
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