‘Pillole per la felicita” in una nazione che affonda da un’epidemia di dipendenze farmacologiche all’altra: in Usa arriva l’allarme sull’impennata dell’uso di antidepressivi. Secondo l’ultimo rapporto dei Centers for Disease Control an Prevention (Cdc), il 13% degli americani usa oggi regolarmente medicinali antidepressivi di diverse categorie, contro il 7,7% del 1999. E le donne sono le piu’ colpite dalla ricerca di antidoti all’infelicita’: per loro l’uso di antidepressivi e’ difatti quasi doppio (16,5%) rispetto a quello degli uomini (9%).
A livello etnico, gli antidepressivi sono piu’ usati tra i bianchi, 16,5%, mentre la percentuale scende al 6,5% tra i neri e al 5% tra gli ispanici. Il rapporto, inoltre, avverte che il consumo a lungo termine delle pillole contro la depressione e’ in aumento: un quarto dei consumatori di antidepressivi lo fa ormai da piu’ di 10 anni.
Tra i motivi dell’incremento, alcuni esperti citano l’uso dei social media: “La gente e’ sempre piu’ stressata e depressa, i social media che dovrebbero connettere le persone le fanno in realta’ sentire piu’ isolate e distaccate”, ha osservato Seth Mandel,direttore di psichiatria al Northwell Health’s Huntington Hospital di Huntington a New York. L’allarme arriva in un momento storico di allarme – dipendenza: numerosi i morti per abusi di farmaci oppiacei, in quella che viene considerata una epidemia e che il 10 agosto scorso e’ stata per questo dichiarata un’emergenza nazionale dal presidente Trump.