Con la diga di Chiauci (Isernia) a secco l’unica fonte di rifornimento e’ dato dal rilascio dell’acqua del fiume Trigno che giunge a valle con una quantita’ non sufficiente ai fabbisogni giornalieri di San Salvo Marina, Vasto Marina e di parte di Montenero di Bisaccia (Campobasso), senza dimenticare la zona industriale di San Salvo. Informazioni fornite questa mattina nell’aula consiliare del Comune di Vasto nel corso del tavolo di crisi per l’emergenza di crisi convocato dal sindaco di Vasto e dalla sua collega di San Salvo, Tiziana Magnacca. Rispetto ai mille litri al secondo rilasciati dalla scorso 20 giugno dal Consorzio di Bonifica Sud, che gestisce l’invaso di Chiauci, ne arrivano sulla costa una ottantina di litri. Da qui la necessita’ di correre ai ripari sperando che quanto prima venga a piovere, anche se le previsioni meteo non annunciano acqua per questa settimana. Il responsabile regionale della Protezione civile Silvio Liberatore ha segnalato che sono gia’ a disposizione autobotti dell’Esercito, ma resta il problema di capire chi dovra’ pagare il carburante, vitto e alloggio dei militari in quanto il decreto dello scorso 25 agosto firmato dal Presidente della Regione Abruzzo non prevede questa circostanza. Trasporto d’acqua con le autobotti che sarebbe sempre un provvedimento tampone.
“Insieme alla collega sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, abbiamo rimarcato la necessita’ di interventi strutturali rispetto, ad esempio, ai lavori complementari preventivati nel Masterplan regionale riguardanti la Diga di Chiauci, nonche’ la realizzazione del potabilizzatore di Altino”. Cosi’ il sindaco di Vasto, Francesco Menna, al termine dei lavori del tavolo operativo intercomunale per definire e adottare azioni congiunte rispetto all’emergenza idrica che sta interessando il territorio del vastese, presieduto dal vice prefetto di Chieti Giovanni Giove. “Interventi strutturali attesi per troppo tempo – dice Menna – ma che ci siamo impegnati a riproporre all’attenzione della Regione e degli altri enti interessati, con tavoli tecnico-programmatori, gia’ al termine dell’attuale fase emergenziale”. Secondo il sindaco di Vasto nei prossimi giorni si lavorera’ “affinche’ la situazione sia affrontata nel miglior modo possibile. Secondo tecnici ed esperti questa e’ un’emergenza idrica senza precedenti per Vasto, San Salvo e l’intero territorio del vastese. Un problema che, insieme a quello degli incendi, sta travagliando l’intera nostra Regione”.