Le ultime ondate di maltempo, con violenti nubifragi e grandine su una agricoltura stremata dalla siccità, aggravano il bilancio di una estate che ha provocato in Italia danni alla produzione agricola nazionale, alle strutture e alle infrastrutture per un totale pari a più di 2 miliardi di euro. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’evidenziare gli effetti dei rincorrersi di eventi estremi risultato di ‘tropicalizzazione’ del clima. “Le precipitazioni – sottolinea la Coldiretti – per poter essere assorbite dal terreno devono cadere in modo continuo e non violento mentre gli acquazzoni aggravano i danni e pericolo di frane e smottamenti”. “Siamo di fronte quest’ anno – precisa l’associazione – al moltiplicarsi di eventi estremi con l’alternarsi di caldo anomalo, siccità, bombe d’acqua, grandinate violente e con il divampare i incendi che hanno colpito non solo boschi ma anche animali allevati, pascoli, vigneti e uliveti con un impatto devastante sull’ambiente, l’economia, il lavoro e il turismo”. “La grandine – conclude la Coldiretti -è la calamità più temuta dagli agricoltori in questa stagione perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni vanificando il lavoro di un intero anno”.