“Occorre aiutare i pastori etiopi a rimettersi in piedi per impedire ulteriori sofferenze e perdite di bestiame in un paese colpito da una grave Siccita’ e dove la fame quest’anno e’ in crescita.” E’ l’appello dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (Fao).
La Siccità ha infatti devastato i mezzi di sussistenza degli allevatori ed esaurito i pascoli e le risorse idriche: numerosi le morti o le malattie di animali, soprattutto nelle regioni meridionali e sud-orientali del paese. Altre aree del paese si stanno ancora riprendendo dalla Siccità causata da El Nino lo scorso anno.
I pastori colpiti dalla Siccità devono affrontare una minore produzione di latte, livelli crescenti di malnutrizione, capacita’ limitata di generare reddito e gravi difficolta’ di accesso al cibo. Circa 8.5 milioni di persone – una su 12 – soffrono oggi la fame; di questi, 3,3 milioni vivono nella regione somala, precisa ancora la Fao. Con circa 2 milioni di capi di bestiame persi fino ad oggi, la Fao sta offrendo assistenza d’emergenza alle comunita’ pastorali piu’ vulnerabili fornendo vaccinazioni e trattamenti al bestiame, cibo supplementare, ripristinando i punti d’acqua e la produzione di mangimi e foraggio.
“E’ fondamentale fornire questo sostegno da ora a ottobre – quando dovrebbero iniziare le piogge – per avviare il processo di ripresa ed evitare ulteriori perdite di bestiame. Se non interveniamo adesso, le condizioni di fame e malnutrizione non potranno che peggiorare tra le comunita’ pastorali. “, ha detto Abdoul Karim Bah Vice Rappresentante della FAO in Etiopia.