Arcivescovi e vescovi delle venticinque Diocesi della Campania, d’intesa con il presidente della Conferenza episcopale campana, cardinale Crescenzio Sepe, stanno mobilitando le rispettive Caritas diocesane ”per una pronta colletta economica e per la raccolta di materiale, che non potranno essere fatte in maniera spontanea e diretta, ad evitare dispersione e confusione, ma vanno riportate all’interno di un sistema coordinato che fa capo alla Caritas delle varie Diocesi e alla delegazione Caritas regionale, il cui responsabile e’ il diacono permanente Carlo Mele (caritascampania@tiscali.it)”.
Lo si apprende da fonti della Curia napoletana. “Sento di esprimere, quale vescovo e presidente della Conferenza episcopale campana, tutto il dolore e la totale vicinanza dei confratelli vescovi e delle comunita’ diocesane di tutta la Campania alla diocesi consorella, ai cittadini e ai villeggianti dell’isola d’Ischia” dice il cardinale Sepe, arcivescovo di Napoli. Sepe, si fa sapere dalla Curia, ”appresa la triste e angosciante notizia dell’evento sismico che ha colpito il territorio ischitano e particolarmente l’area di Casamicciola”, si e’ ”raccolto in preghiera nella sua Cappella privata e ha seguito costantemente, attraverso le emittenti televisive, l’evolversi delle attivita’ di soccorso, rivolgendo un pensiero di accorata partecipazione alle famiglie delle povere vittime, dei feriti e dei dispersi, nella condivisione dello stato d’animo di tutte le persone direttamente o indirettamente coinvolte”.
Appena ne ha avuto la possibilita’, poi, ha contattato telefonicamente il vescovo Pietro Lagnese, al quale ha chiesto informazioni piu’ dettagliate e dirette, ”assicurando, nel contempo, la piena solidarieta’ di tutta la Conferenza episcopale della Campania”. A tale riguardo, l’arcivescovo di Napoli si e’ messo in contatto telefonico con il vescovo di Acerra, Antonio Di Donna, delegato della Conferenza alle attivita’ della Caritas regionale, con il quale ha concordato le modalita’ delle prime iniziative da assumere, nell’immediato, ”per testimoniare alla Diocesi e a tutta la popolazione dell’isola di Ischia il concreto sostegno della Chiesa della Campania”.