Terremoto, Telefono azzurro: “Ad Amatrice i bisogni dei bambini sono ancora disattesi”

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Telefono Azzurro continua a raccogliere le preoccupazioni dei bambini e delle loro famiglie. “Hanno bisogno di ascolto e di supporto, vedono solo camion e macerie, mentre loro tutti hanno bisogno di case, scuole sicure, spazi di aggregazione e campo gioco, vedere rinascere il loro paese, percorrere le strade e riaprire i negozi….una vita normale che sta diventando per loro un sogno, più che un bisogno…”, denuncia una nota.

“Bisogna ricostruire il senso di comunità e la gente deve poter contribuire a questa riflessione, per far sì che la ricostruzione sia efficace, tenendo presente le esigenze anche dei bambini e degli adolescenti – sottolinea Telefono Azzurro – I bambini hanno bisogno di sentirsi parte del gruppo. Perciò è importante che ripartano le attività scolastiche e sportive al più presto, così come dare loro uno spazio di aggregazione come il parco giochi. Ora non c’è nulla per loro ad Amatrice e dintorni. Devono andare lontano dal paese. I ragazzi hanno bisogno di ritrovarsi tra di loro e gli educatori devono ritrovare con loro percorsi di identità del gruppo”.

Telefono Azzurro lavorerà sempre più con loro, impegnandosi affinché le istituzioni mettano al centro dei loro programmi l’ascolto e l’infanzia, per offrire loro un contributo reale fatto di risposte concrete e tangibili. Continuerà ad essere sempre la voce dei bambini e degli adolescenti con l’aiuto di chi è disposto a collaborare concretamente alla ricostruzione e ritorno alla normalità. Per questo è fondamentale continuare anche nei prossimi mesi a lavorare a fianco dei bambini e della famiglie in sinergia con il Rotary distretto 2080, coinvolgendo tutte le associazioni ed istituzioni già presenti, per capire i bisogni della popolazione e dei ragazzi, che rappresentano il futuro della comunità di Amatrice e delle zone limitrofe: dare importanza alla loro voce e ai loro desideri per aiutarli ad affrontare la situazione di così ancora grande disagio.

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