”I media del mondo intero identificano questo Terremoto come ‘il Terremoto di Amatrice’ proprio per l’ampia copertura mediatica che questa localita’ ha costantemente avuto in questi mesi e continua ad avere. Eppure, credo di poter affermare che in assoluto il luogo che piu’ di ogni altro puo’ mostrare l’energia divoratrice del sisma e’ proprio Pescara del Tronto, dove non trovi un masso, un muro, una mezza casupola in piedi, ma tutto diventato poltiglia di ridottissimi rottami”. Lo scrive nel suo messaggio alla Diocesi di Ascoli Piceno il vescovo mons. Giovanni D’Ercole, in occasione del primo anniversario del Terremoto del 24 agosto 2016.
Terremoto un anno dopo, monsignor D’Ercole: “Il luogo del simbolo è Pescara del Tronto”
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