Quantità di Fipronil superiore al limite consentito su un campione di uova fresche, prodotte in un allevamento avicolo operante nel savonese. La rilevazione è stata effettuata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale il 17 agosto scorso dagli esperti della Asl 2, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli disposti dal ministero della Salute e dalla Regione Liguria. Lo rende noto la Asl 2, precisando che la quantità di Fipronil riscontrata è comunque “ampliamente al di sotto della soglia di tossicità per l’uomo” e quindi “non comporta rischi immediati per i consumatori” che avessero utilizzato le uova già messe in vendita. Le strutture veterinarie della Asl hanno disposto il blocco immediato della produzione e della commercializzazione delle uova risultate positive.
Inoltre si sta provvedendo, con la collaborazione dell’azienda interessata, all’individuazione di tutte le uova provenienti dall’allevamento attualmente presenti sul mercato. È stato inoltre disposto anche un piano di campionamento straordinario delle uova e dei mangimi impiegati nell’alimentazione degli animali insieme all’avvio dell’indagine epidemiologica, al fine di determinare la possibile origine della contaminazione e individuare il momento dell’esposizione.
La Asl 2 comunica inoltre che sono stati disposti il sequestro e ritiro dal mercato delle uova confezionate in un altro centro di imballaggio del savonese, ma prodotte in un allevamento avicolo del Piemonte e risultate positive al Fipronil a seguito di un campionamento effettuato il 16 agosto dai Carabinieri del Nas di Genova.
Uova al Fipronil: un altro caso a Savona
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