Sempre più grave il bilancio delle vittime dell’uragano Harvey: secondo il New York Times i morti sarebbero almeno 30.
Harvey prosegue il suo lento percorso nel Sud degli Stati Uniti, al sesto giorno di emergenza, iniziata venerdì sera, quando aveva effettuato il “landfall” in Texas come uragano di categoria 4. Questa mattina ha raggiunto la Louisiana, mentre in Texas proseguono i soccorsi. Nelle prossime ore, Harvey dovrebbe proseguire il suo cammino verso nord-est, perdendo intensità, ed in nottata dovrebbe essere declassato a tempesta tropicale.
Una parte dell’area di Houston sta registrando il record di precipitazioni durante una singola tempesta nella storia degli Stati Uniti continentali, con una lettura massima, ieri pomeriggio, di 51,88 pollici (1,317 metri). Negli ultimi quattro giorni, oltre mille miliardi di galloni di pioggia (oltre 3.785 miliardi di litri) sono caduti nella sola contea di Harris. Piogge abbondanti sono attese ancora fino a venerdì.
Ieri il presidente Trump ha visitato i luoghi colpiti dal disastro, insieme alla moglie Melania: “Quanto accaduto è storico, è di proporzioni epiche. Ma lo sapete, è successo in Texas e il Texas può gestire qualsiasi cosa“.
Il disastro naturale più costoso della storia del Paese
L’uragano Harvey potrebbe diventare il disastro naturale più costoso della storia statunitense: secondo AccuWeather, l’ammontare dei danni sarebbe di circa 160 miliardi di dollari, pari a quello degli uragani Katrina e Sandy sommati assieme.
“Il disastro in certe aree è solo agli inizi,” spiega Joel Myers, fondatore e presidente di AccuWeather. La citta’ di Houston, che ha subito il primo impatto, restera’ inabitabile per settimane, o forse mesi. “L’impatto negativo della tempesta e’ lontano dall’essere concluso. Ci saranno altre inondazioni, danni, incidenti e feriti“.
