Uragano Harvey, massima allerta negli USA: la tempesta rimarrà ferma 5 giorni sulle coste del Texas, “scappate finché potete” [LIVE]

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Ancora prima di toccare terra sulla costa Texana l’uragano Harvey ha ulteriormente aumentato la sua potenza, passando da categoria 2 a 3 su un massimo di 5 della scala Saffis-Simpson, con venti che soffiano ora fino a 195km/h. Si teme che abbia un impatto devastante in Texas dove si temono inondazioni, alberi e pali della luce divelti, e molte case di legno – la maggioranza tranne che nelle grandi citta’ – a rischio.

Harvey e’ il primo uragano categoria 3 in 12 anni negli Usa. Il National Hurricane center teme precipitazioni tra 38 e 63 cm di pioggia, con picchi isolati fino a 90 cm. Piogge che dureranno tra 4 e 6 giorni. Infatti e’ previsto che Harvey resti sul Texas per diversi giorni prima di esaurire la sua potenza. Normalmente gli uragani perdono di intensita’ una volta toccata terra (nascono infatti in mare quando – tra le altre condizioni – le acque superficiali, come in questo periodo, hanno temperature particolarmente alte) ma Harvey sembra anomalo sotto quest’aspetto.

Secondo l’ipotesi sulla sua traiettoria, “toccherà terra nel mezzo della costa del Texas nella notte o all’alba di sabato”, per poi “serpeggiare” per l’interno durante tutto il fine settimana.

I governatori del Texas e della Louisiana hanno gia’ dichiarato lo stato di emergenza per un uragano che dovrebbe far sentire i suoi effetti anche sulle vicine coste dell’Alabama e della Florida. Le scene sono quelle di sempre, con le tv americane a martellare in continuazione sui pericoli e sull’evoluzione del fenomeno: ecco quindi le prime evacuazioni di massa, volontarie o obbligatorie, la corsa ai negozi per le provviste, le scuole chiuse, gli ospedali che trasferiscono i pazienti piu’ a rischio, gli aeroporti gia’ a singhiozzo con voli cancellati o in ritardo. Pure le raffinerie della costa hanno sospeso l’attivita’ e gli operai hanno creato trincee con sacchetti di sabbia contro le infiltrazioni di acqua salata, mentre i prezzi della benzina salgono. Mobilitato l’esercito, con 700 uomini della Guardia nazionale. Gli equipaggi degli elicotteri UH-60 Black Hawk e UH-72 Lakota, stazionati ad Austin e a San Antonio, sono pronti ad alzarsi in volo per i primi soccorsi. Le autorita’ sono preoccupate dal fatto che, nonostante il monito su un fenomeno che “mette a rischio la vita”, finora non sono evacuate tante persone, se confrontate con i precedenti uragani. In ogni caso c’e’ la massima disponibilita’ per aiutare gli sfollati, anche da parte di Airbnb. Molti timori sono legati alla quantita’ di pioggia prevista, che dovrebbe inondare diversi centri abitati isolandoli anche per giorni. Il luogo del primo impatto di Harvey e’ stato individuato in Corpus Christi, che sara’ investito da venti e pioggia gia’ nelle prossime ore. Nel raggio di azione dell’uragano, che potrebbe incombere per alcuni giorni, ci sono citta’ popolose come San Antonio, Austin e Houston, citta’ quest’ultima che secondo gli esperti potrebbe essere colpita due volte, ossia anche la prossima settimana, dopo che Harvey sara’ tornato nel Golfo del Messico riguadagnando forza. Prioritario per Trump non subire critiche nella gestione dell’emergenza, per evitare altri smacchi alla sua presidenza. Il tycoon ha gia’ invitato ad evacuare le zone interessate, ha telefonato ai governatori di Texas e Louisiana, ha promesso di monitorare la situazione e di essere pronto all’assistenza necessaria.

Il governatore del Texa Gregg Abbot ha chiesto al presidente Donald Trump di dichiarare lo stato di “catastrofe naturale”, un mezzo per semplificare l’adozione di misure di emergenza e per far arrivare piu’ aiuti nello Stato. Abbott, a poche ore dall’arrivo sulle coste texane di Harvey, ha sottolineato che si tratta di “un uragano molto pericoloso e complesso. Possiamo ovviamente gia’ dire che a questo punto sara’ un grandissimo disastro”.

“Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta monitorando da vicino l’Uragano Harvey e la prontezza e gli sforzi nella risposta dello stato, delle istituzione locale e dei funzionari federali”. Lo si legge in una nota pubblicata dalla Casa Bianca a commento dell’Uragano che nelle prossime ore dovrebbe colpire l’area costiera a sud del Texas e parte della Louisiana. Trump è in diretto contatto con il suo team e ieri ha parlato con il governatore del Texas, Greg Abbott, e con quello della Louisiana, John Bel Edwards. “La tempesta dovrebbe essere molto devastante e potrebbe durare per diversi giorni. Il presidente chiede ai cittadini di seguire i consigli e gli ordini dei loro funzionari locali o statali. La principale priorità del presidente è la sicurezza delle persone e di chi darà i primi aiuti”, si legge nella nota.

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