Il presidente Donald Trump si è recato oggi in Texas per verificare in prima persona i danni provocati dall’uragano Harvey, il primo grande disastro naturale che si trova ad affrontare da quando si è insediato alla Casa Bianca. Harvey è un disastro “di proporzioni epiche“, “nessuno aveva mai visto qualcosa di simile“, ma “c’è stato uno sforzo del tutto cooperativo“, ha dichiarato Trump a Corpus Christi. Il presidente ha intenzione di tornare in Texas sabato, stavolta in una parte diversa dello Stato.
Si ritiene che i danni provocati da Harvey ammonteranno a miliardi di dollari e la ricostruzione potrebbe durare ben oltre i quattro anni di mandato di Trump.
Le autorità di Houston sono impegnate a gestire piogge a livelli record: in un centro di rilevazione nella zona sud della città sono stati registrati 1,2 metri di pioggia dall’arrivo della tempesta; il livello d’acqua caduta è superiore a quello che solitamente viene registrato in un anno.
Harvey, dopo avere il “landfall” venerdì come uragano, è stato declassato a tempesta tropicale, ma la quantità di piogge che sta riversando ha generato allagamenti catastrofici in tutto il Texas: Houston, la quarta città più popolosa degli Stati Uniti, è paralizzata, con migliaia di sfollati. Un’evacuazione è stata ordinata nella contea di Brazoria, a sud di Houston, per la della rottura di un argine del fiume Brazos nella zona di Columbia Lakes: “Fuggite ora“, ha chiesto su Twitter la contea. Nella contea di Harris, cioè quella di Houston, i bacini hanno cominciato a esondare, così le autorità stanno rilasciando acqua in modo controllato per alleggerire la pressione sulle dighe: per questo è stata chiesta l’evacuazione dei residenti della zona. Saranno 30mila gli sfollati a cercare accoglienza.
Il centro della tempesta, che si muove lentamente, si trova nel Golfo del Messico. Secondo il National Hurricane Center (NHC), è probabile che Harvey rimanga al largo del Texas anche stanotte, prima di spostarsi nuovamente sulla terraferma mercoledì, quando dovrebbe investire la Louisiana, un giorno dopo il 12° anniversario dell’arrivo nello Stato dell’uragano Katrina, che provocò 1.800 morti.
Il bilancio delle vittime continua ad aggravarsi
Sono almeno 15 i morti accertati a seguito del passaggio dell’uragano Harvey in Texas mentre resta imprecisato il numero dei dispersi.
Tra le vittime un agente di polizia, 4 bambini ed i loro bisnonni, una famiglia di sei persone che ha perso la vita a Galveston, ed a questi si aggiungono le prime due vittime di sabato.
Le autorità texane temono che il numero delle vittime sia destinato ad aumentare.
L’uragano Harvey segna un nuovo record di precipitazioni
L’uragano Harvey segna un nuovo record negli Stati Uniti in riferimento al livello di precipitazioni in una perturbazione tropicale. A Mary’s Creek, nel sud-est del Texas, si sono registrati questa mattina 49,32 pollici di pioggia, ovvero 125,27 centimetri, secondo i rilevamenti nel National Weather Service. Battuto il precedente record del 1978 quando su Medina, in Texas, caddero 48 pollici di pioggia (122 centimetri) in concomitanza del passaggio della tempesta tropicale Amelia.