“E’ presto per fare un bilancio sul numero delle vittime: 6 sono quelle accertate, ma il numero purtroppo è destinato a salire“. Lo ha detto oggi il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, dopo la disastrosa alluvione della notte in Toscana. “Noi avevamo uno stato di emergenza arancione – ha aggiunto -, quello rosso era previsto in Liguria, quindi non eravamo in grado di prevedere quello che è successo“, ha aggiunto il sindaco che ha parlato poi di situazione drammatica per la zona di Montenero, di smottamenti e frane nella zona di Quercianella. Sull’allerta meteo il Sindaco si sbaglia. Per Livorno la protezione civile aveva lanciato un allarme arancione, che è elevatissimo e prevede anche rischi estremi tra cui “perdita di vite umane”. E’ un allarme a tutti gli effetti alluvionale, lo stesso degli eventi (tutti con vittime) dello scorso autunno a Benevento, poi Taranto e infine Catania. Sono gli enti locali preposti, poi, a doversi attivare per assumere tutte le misure utili di prevenzione. Non crediamo che con l’allarme rosso sarebbe cambiato qualcosa…
L’alluvione di Livorno è stata provocata da un cattivissimo temporale di tipo “V-Shaped”, cioè quei temporali dalla forma a punta, a “V” appunto come dice il nome stesso, che colpiscono in modo violentissimo la sommità meridionale di tutto il sistema temporalesco. Livorno, infatti, è stato solo l’epicentro di una più vasta area colpita dai temporali, che si è estesa fino alla Romagna: andando verso nord/est da Livorno, si apre verso entrambe le direzioni (nord e sud) l’area interessata dal maltempo, e diminuiscono gradualmente gli apporti pluviometrici: fino a 260mm a Livorno, 110mm a Empoli, 63mm a Prato, 55mm a Firenze, 46mm a Bologna, 41mm a Comacchio, 38mm a Ferrara.
Ecco gli accumuli più abbondanti della Toscana colpita dall’alluvione:
- 256mm a Livorno – Valle Benedetta
- 245mm a Pisa – Bocca d’Arno
- 218mm a Livorno – Quercianella
- 204mm a Collesalvetti
- 196mm a San Giuliano Terme – Metato
- 189mm a Fauglia
- 172mm a Pisa – Facoltà di Agraria
- 169mm a Pisa – Coltano
- 167mm a Collesalvetti – Stagno
- 158mm a Capannori – Monte Pisano Nord
- 148mm a Calci – Monte Serra
- 134mm a Capannori – Pieve di Compito
- 131mm a Castellina Marittima
- 130mm a San Giuliano Terme – Ripafratta
- 129mm a Lajatico – Orciatico
- 126mm a Crespina – Siberia
- 126mm a San Giuliano Terme – Bocca di Serchio
- 117mm a Pisa
- 116mm a Montopoli in Val d’Arno
- 113mm a Carmignano – Artimino
- 111mm ad Empoli
- 108mm a San Miniato
- 108mm a Calenzano
- 106mm a San Miniato – Poggio al Pino
A Livorno pioggia così forte che neanche l’uragano Irma ai Caraibi: i dati
In modo particolare sul territorio di Livorno, colpita soprattutto nella sua zona sud, le precipitazioni con maggiore intensità si sono verificate tra le 23 di ieri sera e le 4 di stamani. A Valle Benedetta, zona collinare, sono caduti 200mm di pioggia in 15 minuti, tra l’1.45 e le 2 della notte. E’ un quantitativo pluviometrico impressionante, tipico dei più violenti sistemi temporaleschi Mediterranei, peggio persino dei violentissimi uragani oceanici come Irma. L’Uragano Irma, infatti, non risulta abbia scaricato in alcuna località 200mm di pioggia in 15 minuti. E se consideriamo che fino al momento ha provocato 27 vittime colpendo decine di Paesi (molto più poveri dell’Italia, dove la gente vive in baracche costruite alla meno peggio) nei Caraibi per un’area estesa 4 volte quanto tutta l’Italia, mentre i morti di Livorno sono almeno 6 (“ma purtroppo il dato è destinato a salire”, dice il Sindaco) in una sola città, possiamo comprendere bene come questi eventi nostrani possano essere persino più violenti e devastanti dei grandi uragani oceanici.
Il problema, come al solito, è la cultura istituzionale e anche popolare. In Italia ci manca la cultura della meteorologia, basterebbe osservare i commenti sotto i nostri articoli fino a qualche ora fa. Prima delle drammatiche notizie di Livorno, era un continuo “sbeffeggiare” l’allerta con ironia e scetticismo. E succede puntualmente ogni qual volta viene lanciata un’allerta meteorologica nel nostro Paese. A Livorno alcuni tra i morti si trovavano in uno scantinato, in piena notte, con l’allerta arancione. Non dovevano starci: da giorni si parlava di questo maltempo così estremo.
Ed è solo l’inizio, la prima “bomba” di un autunno che sarà terribile perché abbiamo avuto un’estate estrema per caldo, siccità e incendi, e adesso iniziamo a pagare caro lo scotto di queste anomalie climatiche. Il mar Mediterraneo è caldissimo intorno all’Italia e sfornerà tanti “mostri” simili a quello di stanotte a Livorno, perché ha tantissima energia da rilasciare, e potrà farlo soltanto con i violenti temporali che si ripeteranno già a partire dalle prossime ore al Centro/Sud. Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale: