Nel corso della puntata di Omnibus, su La7, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi ha sollecitato la necessità di un provvedimento speciale del Governo per Livorno, un intervento sostanzioso, sul modello di quelli varati per il Veneto o per il terremoto in Emilia. Un intervento che possa scongiurare l’esplodere di tensioni sociali in una città già provata dalla crisi economica.
“Livorno è una città in ginocchio – ha spiegato il presidente – la zona industriale e anche quella di Collesalvetti sono colpite in modo pesante, le case, gli scantinati, molte abitazioni e soprattutto i seminterrati sono stati invasi dall’acqua e ci sono molte famiglie che si trovano totalmente prive di ogni cosa. O si fa, da parte del Parlamento e del Governo, un provvedimento veramente importante tipo quello che fu fatto nel 2010 per l’alluvione del Veneto, con 300 milioni, o per il terremoto in Emilia con 500 milioni, per dare a questa città la possibilità di risollevarsi, oppure davvero bisogna dire ‘piove sul bagnato’“. “Livorno è la realtà, dal punto di vista economico, sociale, occupazionale, più difficile di tutta la Toscana. E’ questo il punto politico su cui discutere. Non ci accontenteremo di un provvedimento ordinario per rimettere a posto qualcosa, come si fa in questi casi. C’è bisogno di un intervento davvero sostanzioso da un punto di vista finanziario rivolto a imprese e famiglie. Altrimenti anche le tensioni sociali che questa città vive in maniera piuttosto pesante rischiano di diventare esplosive“. “Stiamo facendo i conti di tutto, presto li manderemo alla Protezione Civile Nazionale. Voglio che su questo si pronunci il Governo: chiederò un incontro con Gentiloni e con tutte le forze politiche. La vicenda non può essere derubricata come ordinaria. C’è una città con 140 mila persone che versa in una situazione drammatica e ha bisogno di un aiuto consistente, altrimenti seri pericoli che la situazione si aggravi“.