Molti pittori hanno rappresentato l’arcobaleno che appare spesso nell’arte religiosa con significato simbolico: es. “Giudizio Finale” di Roger van dr Wayden: Cristo seduto nel giorno del Giudizio. Si fa riferimento al verso dell’Apocalisse di Giovanni 4:3: “E ci fu un arcobaleno attorno al trono, visibile come sopra uno smeraldo”; “Offerta di ringraziamento a Noè” di Joseph Snton Kock, in cui Noè costruisce un altare al Signore dopo essere stato trasportato dal Diluvio e Dio mandò l’arcobaleno come segno del suo patto. Tra le opere dei pittori paesaggistici che raffigurano l’arcobaleno: “Cattedrale di Salisbury dai Prati” di John Constable; “Arcobaleno su Hamp Stead Heath” , “Arundel Castel con arcobaleno”, “Roma fori con arcobaleno” di di William Turner; “Paesaggio con l’arcobaleno” e “Paesaggio di montagna con l’arcobaleno” di Casper David Firedrich .
L’arcobaleno è una canzone di Adriano Celentano, scritta per la parte letteraria da Mogol su musica di Gianni Bella, inclusa nell’album Io non so parlar d’amore, pubblicato nel 1999. Il brano è dedicato al musicista Lucio Battisti, amico sia di Celentano sia di Mogol, scomparso prematuramente il 9 settembre 1998; invero, sebbene Mogol non l’abbia apertamente ammesso, il testo della canzone appare riferirsi apertamente, fin dall’inizio (“io son partito poi così d’improvviso che non ho avuto il tempo di salutare“), ad una persona scomparsa prematuramente. Il brano, struggente e malinconico, contribuì grandemente al successo dell’album di Adriano Celentano Io non so parlar d’amore, che vendette oltre un milione di copie.
Tra le citazioni famose, aventi l’argobaleno per protagonista: “Chi desidera vedere l’arcobaleno, deve imparare ad amare la pioggia”(Paulo Coelho); “Dove finisce l’arcobaleno, nella tua anima o all’orizzonte?” (Pablo Neruda); “Alza gli occhi al cielo, non troverai mai arcobaleni se guardi in basso” (Charlie Chaplin). Tra i proverbi: “Giuramenti di mercante, di amante e di marinaio durano quanto l’arcobaleno”; “Bellezza di donna, fiore e arcobaleno svaniscono presto”; “La felicità e l’arcobaleno non si vedono mai sulla propria casa, ma soltanto su quella degli altri”.