Si chiamava Sofia e aveva quattro anni la bambina morta nell’Istituto per le malattie tropicali presente agli Spedali civili di Brescia per aver contratto la malaria cerebrale. Non sarebbe mai stata, secondo quanto si e’ appreso, in Paesi malarici, dove prevalentemente e’ diffusa la zanzara Anopheles, portatrice del virus letale che nei casi più gravi, nel giro di 24 ore conduce il soggetto colpito al decesso. La piccola Sofia, che era stata ricoverata sabato scorso, già in condizioni disperate, dopo essere giunta da Trento, è deceduta tra domenica e lunedi’. Ciò che è noto fino ad ora è che la bambina aveva trascorso le vacanze a Bibione, sulla Riviera Veneta e non si era mai recata nell’Africa Sub-sahariana, in Asia, in America centrale e del Sud, località in cui è frequente contrarre questo tipo di malattia. Sul caso è stato quindi aperto dalla magistratura un fascicolo e al momento non si esclude che la piccola possa essere stata infettata da una zanzara giunta dall’estero in qualche bagaglio.
Bambina morta di malaria, aveva trascorso le vacanze sulla Riviera Veneta
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