Bimba morta di malaria, Burioni: “Se ci fosse stato un vaccino…”

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Se esistesse un vaccino contro la malaria, probabilmente il destino della bambina di 4 anni morta a Brescia proprio per aver contratto tale malattia sarebbe stato diverso. Ne è convinto Roberto Burioni, noto virologo dell’Istituto San Raffaele di Milano, che su Facebook ha commentato: “Questa è una notizia davvero inquietante. Una bambina è morta di malaria. Il motivo per cui la notizia ci deve preoccupare molto è dovuta al fatto che questa piccola sfortunata non si è mossa dall’Italia. Per cui ha contratto la malattia nel nostro paese, cosa che negli ultimi anni non è mai avvenuta”.

“La malaria – ha spiegato Burioni – viene trasmessa con efficienza da particolari zanzare che prima pungono un malato e pungendo poi un individuo sano gli traasmettono la grave malattia. Ebbene, per quanto ne sappiamo queste zanzare in Italia non dovrebbero esserci in numero sufficiente a trasmettere la malattia, considerato il basso numero di casi di malaria. Come possiamo spiegare allora questa morte? Come è stata contagiata la bambina? Escludendo l’eventualità di una trasfusione contaminata (evento estremamente improbabile), la piccola potrebbe essere stata punta da una zanzara arrivata con un aereo proveniente da paesi a rischio oppure – ed è questa la cosa che ci deve preoccupare – le zanzare in grado di trasmettere la malattia con efficienza sono tornate ad essere in numero sufficiente per trasmettere la malattia nel nostro paese e noi non lo sappiamo ancora. Questo sarebbe davvero un guaio terribile, ed è indispensabile che gli studiosi di zanzare (gli entomologi) si mettano subito al lavoro per escludere questa possibilità”.

Il tragico fatto – ha affermato quindi il virologo – deve ricordarci tre cose. La prima è che quando ci si reca nei paesi a rischio è importantissimo fare la profilassi antimalarica, cosa che molti prendono erroneamente sottogamba. La seconda è che le zanzare non solo costituiscono un fastidio, ma sono un pericoloso vettore di malattie infettive: sono l’animale che uccide più uomini ogni anno, il più feroce. Dobbiamo fare di tutto per limitarne il numero”.

“Infine – ha rimarcato Burioni -, per la gioia degli antivaccinisti, contro la malaria non abbiamo un vaccino. Se lo avessimo non solo potremmo restare tranquilli se la zanzara fosse tornata, ma salveremmo la vita a migliaia e migliaia di malati – per lo più bambini – che ogni anno muoiono di malaria. Il problema, insomma, non è che 10 vaccini sono troppi. Il problema è che i vaccini sono pochi, e quello contro la malaria è uno che malauguratamente manca, se ci fosse questa bambina sarebbe ancora viva”. 

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