“E’ pericoloso creare confusione su questi temi cosi’ delicati e importanti. Un conto e’ spiegare tecnicamente cos’e’ una malattia, un altro e’ verificare le ragioni della trasmissione del parassita della Malaria nel caso della bambina deceduta“. Lo afferma l’assessore alla salute e politiche sociali del Trentino, Luca Zeni.
“Il fatto che persone provenienti da altri paesi – aggiunge – possano in generale aver sofferto di Malaria e’ un’ovvieta’. Ma il tema di cui si sta discutendo e’ come sia stato possibile il contagio, perche’ come si spiegava nella nota, la Malaria non e’ una malattia trasmissibile per contatto: serve infatti un vettore. Il tema in questione riguarda la possibile presenza di zanzare e non e’ correlato con il tema dell’immigrazione.”
“Le due affermazioni non sono pertanto in contraddizione: e’ pacifico che ci possono essere persone immigrate che abbiano contratto la Malaria, ma e’ altrettanto chiaro che la Malaria non si trasmette per contatto. L’eventuale presenza di zanzare in grado di veicolare il parassita e’ una questione che ha eventualmente a che fare con i cambiamenti climatici. In un momento in cui si stanno cercando risposte, una delle poche cose certe e’ che non e’ da ricercare nel fenomeno dei richiedenti asilo la causa della morte della piccola Sofia”. “La richiesta che faccio in questo momento – conclude Zeni – e’ quella di non alimentare confusione e scatenare atteggiamenti poco razionali”.