Bimba morta di malaria, l’esperto Cnr: “Si tratta di un caso eccezionale, ma in futuro potrebbero aumentare i rischi”

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“Il caso della bambina del Trentino e’ eccezionale non solo per la localita’ (il Trentino non e’ mai stata zona di malaria ed ha sempre avuto una delle piu’ basse incidenze di casi importati in questi anni), ma anche perche’ risulta misteriosa l’origine della infezione da parte di Plasmodium falciparum”. Lo ha detto all’AGI Giovanni Maga, direttore del laboratorio di Virologia Molecolare presso l’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Pavia.

“Non sembra un caso importato, dato che la bimba non si era recata in zone dove era presente la malattia – ha detto – e neppure pare poter essere un caso autoctono, dato che quel protozoo non e’ trasmesso dalle zanzare locali. E’ di estrema importanza, allora, fare chiarezza sull’origine di questo tragico, seppur eccezionale, evento”.

Per il momento, secondo l’esperto, “possiamo stare tranquilli, ma in futuro, complice anche il cambiamento climatico in atto, non e’ da escludere che modificazioni dell’ecologia dei vettori, insieme al rischio rappresentato dai casi di malattia importati dall’estero, possano fare riemergere possibili rischi di casi autoctoni”.

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