“Ho dovuto tagliare la corda per liberarmi dal mio compagno appeso. E’ caduto ancora per un paio di metri. Prima l’ho tirata in tutti i modi per vedere se Antonio si muoveva ancora, gli ho urlato per un quarto d’ora. Ma era morto“: questo il racconto di Jose’ Manuel Arguelles Medina alpinista spagnolo che sul Cervino ha assistito all’incidente costato la vita a Antonio Jesus Velez Ruiz. Il terzo della cordata è Juan Ramon Jimenez Sanchez Canete. Mercoledi’, a 4.400 metri, avevano avuto un problema a una corda e stavano scendendo dopo aver allertato i soccorsi, che a causa delle avverse condizioni meteo non potevano raggiungerli. “Antonio – hanno spiegato al Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia – e’ inciampato nel passaggio dalla base della scala Jordan a una corda fissa. Era l’ultimo, il piu’ a monte. Ha fatto un volo di una ventina di metri e io, secondo nella cordata, per lo strattone sono finito a testa in giu'”.
Tratti in salvo e condotti in caserma venerdi’ pomeriggio, i due alpinisti sono stati sentiti come persone informate sui fatti e al momento non emergono responsabilita’ a loro carico.