Il servizio aziendale di immunoematologia e trasfusionale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ha inviato 85 unita’ di sangue in Lazio per far fronte all’emergenza dell’infezione da virus Chikungunya. Uno dei compiti del servizio, spiega una nota, e’, infatti, contribuire all’autosufficienza ematica nazionale.
Questi scambi vengono gestiti e coordinati dal Cns (Centro nazionale sangue), attraverso un portale su cui giornalmente vengono riportate le offerte e le richieste delle varie regioni. Non si tratta di un caso isolato, come conferma il primario del servizio aziendale di immunoematologia e trasfusionale, Ivo Gentilini. Anche in Abruzzo, in occasione del terremoto e della successiva “maxi-nevicata” si e’ messa in moto questa procedura di solidarieta’ e sono state inviate diverse unita’ di sangue. Dal settembre 2015 al settembre 2017, sono state inviate 2.747 unita’ di sangue alle varie regioni italiane carenti o in emergenza.