La zanzara tigre rimane attiva fino a ottobre. Il freddo non uccide le uova. Pertanto è possibile che si registreranno nuovi casi. Questo, in estrema sintesi, quanto riferito da Massimo Galli, vicepresidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). “In Italia la zanzara tigre – ha spiegato – è in genere attiva da marzo ad ottobre. In opportune condizioni di temperatura ed umidità, la femmina adulta vive 30-40 giorni”.
La possibilità di contenimento in contesto urbano della attuale epidemia di Chikungunya dipende molto dalle condizioni climatiche delle prossime settimane. “Dalla capacità di ridurre i contesti favorevoli alla deposizione delle uova e alla sopravvivenza delle stesse all’inverno – ha detto Galli – dipendono le sorti sia della diffusione prossima della malattia, sia della consistenza delle popolazioni di zanzare il prossimo anno. Per il momento, i repellenti per insetti (quelli a base di DEET offrono una protezione individuale di circa dodici ore, con possibili variazioni) possono offrire un opzione di difesa individuale, specie nelle aree in cui la zanzara tigre risulta più abbondante”.