I casi di Chikungunya in corso in Italia vengono monitorati anche dall’OMS, che consiglia a chi si reca nelle zone colpite di proteggersi dalle zanzare e non esclude ulteriori casi nei prossimi giorni: lo spiega la stessa organizzazione sul suo sito. “C’e’ il rischio di una ulteriore trasmissione perche’ la zanzara Aedes Albopictus (la cosiddetta zanzara tigre) e’ ormai stanziale nel bacino del Mediterraneo. Il vettore ha dimostrato in passato la capacita’ di sostenere focolai di chikungunya nel passato. L’area dove si sono verificati i casi e’ densamente popolata e molto turistica, soprattutto nei mesi estivi“.