La prima piattaforma che consente a chi vive in città di coltivare a distanza alberi da frutta biologici, attraverso l’adozione interattiva. Ed ancora, prodotti a base di grilli, la prima batteria a flusso realizzata con una molecola organica che permette di immagazzinare energia da fonti rinnovabili in maniera economica ed ecologica (ovvero la batteria al chinone, estratto dal rabarbaro). Non solo, ci sarà il sistema di algoritmi per la salvaguardia degli olivi. Sono alcune delle 20 storie ed esperienze di innovazione che esaltano la relazione tra cibo e territorio. Tutte millennials.
Saranno protagoniste del Millennials Fest 2017 Siena Food Innovation, l’evento promosso dall’Università di Siena, Santa Chiara Lab che nasce sotto gli auspici della Presidenza Italiana del G7, con il patrocinio del Miur, del Comune di Siena, della Camera di Commercio di Siena, della Fondazione PRIMA. Prestigiose le partnership: Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Il network dell’Onu “Sustainable Development Solutions Network”, Barilla Center for Food & Nutrition, Future Food Institute.
Mediterraneo, Europa, Glocal sono le tre dimensioni rappresentative delle esperienze che saranno protagoniste del festival. Partendo dalla dimensione mediterranea, ci saranno Vwaste dall’Egitto, azienda che trasforma i residui di arancia dalle aziende che fanno spremute in polvere d’arancia grezza di alta qualità per la produzione di pectina, utilizzata in molte industrie alimentari come succhi, marmellate, panetterie e prodotti farmaceutici con l’obiettivo di ridurre i prezzi e l’impronta di carbonio per i rifiuti agro-industriali attraverso soluzioni di riciclaggio ecologiche. Arriva invece dal Marocco Pomm’it una startup sociale specializzata in prodotti agro-alimentari e cosmetici a base di mele semi-deteriorate che vuole creare opportunità di lavoro per le donne che vivono nelle aree rurali. Dalla Palestina, Balah Palestine For Agricultural Production, azienda di trasformazione alimentare basata sulla produzione di palme che coinvolge in modo particolare i giovani e le donne tra 25 e 40 anni. Italianissima, Funky Tomato- Ita-Med, la filiera partecipata, trasparente e multipopolare che promuove una campagna europea contro lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura supportando la creazione di una filiera di produzione e trasformazione di pomodoro di alta qualità. E’ invece una iniziativa assolutamente internazionale Agricultural Transformation Pathways Initiative, coordinata da IDDRI e da istituti di ricerca come l’Università Wageningen, che mira a sostenere i paesi nello sviluppo, nell’adozione e nell’attuazione di percorsi nazionali di trasformazione verso un’agricoltura e un sistema alimentare più sostenibili.
Nella dimensione europea ci sono Tuvunu, Nothing Compares, dalla Grecia, azienda specializzata nella produzione di bevande sostenibili attraverso l’uso esclusivo di erbe locali e prodotti naturali, trasformati senza additivi artificiali o conservanti. Algaecoat invece arriva dal Portogallo un progetto che intende definire e convalidare a livello pilota le condizioni per la redditività commerciale dell’estratto di alghe applicate senza la necessità di utilizzare polimeri sintetici o imballaggi atmosferici modificati. E’ finlandese Entocube che lavora prodotti a base di grilli con l’obiettivo di fare produzioni capaci di produrre cibo. Wallfarm Bio – Intelligent Agriculture – Lean Intelligent Agriculture (LIA) viene dall’Europa e dagli Stati Uniti ed è rappresentata da una start up italiana, di Roma. L’attività è specializzata nella produzione di unità di controllo per automatizzare il sistema idroponico, dalla semina alla raccolta, con un monitoraggio intelligente.
Nella dimensione glocale ci sono Dolci del Paradiso – Social Cakelab & Catering di Milano, un progetto di comunità terapeutica per persone con problemi di dipendenza, start up sociale con giovani chef che realizzano dolci utilizzando solo ingredienti di alta qualità a Km 0. La Fattoria Sociale La Mattonaia di Siena è un progetto dove si fondono attività di inserimento lavorativo, attività didattiche, attività terapeutiche con animali, servizi educativi ed eventi di diffusione delle buone pratiche. L’Azienda Agricola Il Cavolo a Merenda di Colle Val d’Elsa è una piccola azienda agricola dove si coltivano ortaggi e dove si sviluppano programmi educativi sulla sostenibilità. La Tenuta Collesorbo di Montalcino è azienda del Brunello, tutta al femminile, dove tre donne di tre generazioni diverse producono vino con una metodologia di lotta ai parassiti a biodinamica sperimentale. Rete Semi rurali, Scandicci, con le sue 30 associazioni aderenti nasce per la conservazione, lo sviluppo e la valorizzazione della biodiversità. Multioptic Drone di Pesaro presenta i suoi droni con sensori idrospettrali per il monitoraggio integrato delle coltivazioni, attraverso la fotogrammetria, ovvero una tecnica di rilievo che permette di acquisire dati metrici di un oggetto per la creazione di modelli 3D. Arriva da Grosseto Water Food Sphera che ha l’obiettivo di costruire il primo impianto di produzione di ortaggi completamente sostenibile, ovvero una serra idroponica che utilizza sapientemente terra, acqua ed energia. Elaisian, da Roma, è un servizio di agricoltura di precisione orientato alla salvaguardia degli ulivi che, grazie ad un sistema di algoritmi riesce a prevenire malattie ed ottimizzare processi di coltivazione come irrigazione e concimazione. Ed ancora, Biorfarm, di Cosenza, è la prima comunità agricola virtuale nata per rivoluzionare la relazione tra le persone ed il cibo. La piattaforma consente a chi vive in città di coltivare a distanza alberi da frutta biologici, attraverso l’adozione interattiva. Così si mettono in contatto gli agricoltori di frutta bio certificata con il consumatore finale che dopo aver adottato l’ albero ne seguirà on line la crescita e la maturazione fino al giorno della raccolta. Un vero e proprio agricoltore 2.0, insomma. Arriva da Trento, invece, Green EnergY Storage, che presenta la prima batteria a flusso realizzata con una molecola organica che permette di immagazzinare energia da fonti rinnovabili in maniera economica ed ecologica (batteria al chinone, estratto dal rabarbaro). Ci sarà anche Diletta Sereni, da Milano, PhD in semiotica visiva, è co-fondatrice di Squadrati, scrive di cibo e sostenibilità per varie testate, occupandosi di Agricoltura periurbana e cultura del cibo. È inoltre curatrice di Super, il festival delle periferie di Milano. Da Pienza, invece il Mulino della Val d’Orcia azienda rappresentativa della filiera corta del grano che produce cereali biologici macinati a pietra e trasformati in pasta nel proprio mulino nel comune di Pienza.
Le esperienze dei Millennials: gli appuntamenti in programma il 5 ottobre
Alle 15.30, a Palazzo Pubblico, nel Cortile del Podestà, Cibo e territorio, I Millennials italiani e il cibo con Pierangelo Isernia, Università di Siena. Alle 15.45, Come (ri)costruire la relazione tra cibo e territorio? Presentazione di 5 storie Millennials “glocali” con Anna Giorgi, direttrice Unimont, Massimo Iannetta, ENEA, Umberto Campanini, Riccardo Bocci, direttore di Campagna Amica, Riccardo Bocci, Rete Semi Rurali, Alex Giordano, Rural Hub, modera Sonia Massari di Gustolab. A seguire, alle 16.45 sempre nel Cortile del Podestà, Quando la creatività incontra il cibo e cambia i territori, Presentazione di 5 storie Millennials di creatività con Mario Cucinella, architetto e curatore Padiglione Italia Biennale 2017, Alessandro Avataneo, regista, documentarista e scrittore de “Atlante del Vino”, Emanuele Bevilacqua, editore, scrittore, docente universitario e giornalista, presidente del Teatro dell’Opera di Roma. Alle 18, a Palazzo Pubblico, sempre presso il Cortile del Podestà, Pensare e Agire Europeo con introduzione a cura del Barilla Center for Food & Nutrition. In questo contesto Presentazione di 5 storie di innovazione nel settore agri-food che arrivano dall’Europa con Andrea Dusi, Impact School, Laura Ciacci, consigliere nazionale Slow Food Italia, Sara Roversi, Future Food Institute, Carlo Maria Recchia, Giovani Coldiretti, Francesco Capozzi, Università di Bologna. Modera Tommaso Ferrando, University of Warwick.
Le esperienze dei Millennials: gli appuntamenti in programma il 6 ottobre
Il 6 ottobre, alle 10, al Cortile del Podestà di Siena, Thinking and Acting Mediterranean introdotto da Luca Virginio, Barilla Center for Food & Nutrition e dunque The Mediterranean, a sea of opportunity con la Presentazione di 5 storie di innovazione nel settore agri-food che arrivano dal Mediterraneo. Ci saranno Francesco Rampa, ECDPM – Head of Programme Sustainable Food Systems, Josse Doria Fiani, presidente del Knowledge Economy Foundation del Cairo, Amr Helal, presidente del Federation of Industries, Marie Hélène Scwhobb, IDDRI – Science Po Unversity – Francia, modera Linda Di Pietro, presidente RENA.