Viaggio in Israele alla scoperta dello straordinario deserto del Negev [GALLERY]

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Ha la forma di un triangolo isoscele rovesciato, si estende per oltre 13.000 km quadrati ed è chiamato Israele, Parliamo del deserto del Negev, che copre più della metà dello stato d’Israele, dominandone il territorio geograficamene e spiritualmente. Qui Abramo scelse di porre la sua casa a Be’er Sheva; qui vissero le più svariate popolazioni, da quelle dei Nomadi come i Cananei, sino ai Filisei, Edomiti, Bizantini,Nabatei, arrivando agli Israeliani oggi…. Popoli che hanno basato la loro economia prettamente su pastorizia e agricoltura, con l’aggiunta, in un secondo momento, anche del commercio. Qui passerà persino il Giro d’Italia del 2018.

I Nabatei erano i signori del deserto, all’interno del quale stabilirono un percorso conosciuto come la Via delle Spezie, attraversata da carovane di cammelli, trasportanti spezie, profumi o sale dallo Yemen sino ad Est, al porto della città di Gaza. Anticamente sede delle miniere di rame di Tima, risalenti al periodo del Regno d’Israele, divenute un’interessante meta turistica, il deserto, attraversato da strade, piste ciclabili e sentieri escursionistici, offre un mix di possibilità di viaggi avventurosi e vacanze rilassanti, percorsi su rive dei fiumi, cascate, siti storici e archeologici, villaggi rurali e festival. Il Negev, in cui di notte si aggirano stambecchi, lupi, ghepardi, riserva un cuore verde e generoso dove spuntano coltivazioni di olivi da cui produrre un olio dal sapore intenso; dove i filari di vigneti regalano un vino rosso profondo, dove per incanto, in primavera, il suo si riveste di un manto di fiori colorati e specie rare tra cui Petra Iris.

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