Dopo un tumore al seno 100 minuti in più a settimana di attività fisica ‘riaccendono’ anche il cervello. Si stima infatti che fino al 75% di coloro che hanno avuto tale malattia, dopo i trattamenti sperimentino problemi legati a difficoltà cognitive che sembrano ridursi con un aumento dell’esercizio fisico. Esso infatti sembra aiutare a raddoppiare la velocità con cui si elaborano le informazioni.
E’ quanto emerge da una ricerca pilota condotta su 87 donne di un’eta’ media di 57 anni dalla University of California San Diego School of Medicine, pubblicata sulla rivista Cancer. Nell’ambito di un trial di dodici settimane le partecipanti sono state suddivise in due gruppi: il primo ha fatto attivita’ fisica indossando anche dei dispositivi ad hoc per tracciare i movimenti, il secondo ha invece ricevuto email sulla salute, la riduzione dello stress, un’ alimentazione sana. Le abilita’ cognitive sono state misurate con test appositi: il National Institutes of Health (NIH) Toolbox Cognition Domain, da svolgere al computer, e il Patient Reported Outcomes Measurement Information System, in cui le abilita’ ed eventuali problemi venivano auto-segnalati dalle pazienti.
Le donne che avevano svolto esercizio fisico avevano miglioramenti di piu’ del doppio nella velocita’ di elaborazione, che misura quanto velocemente le informazioni possono essere assunte e utilizzate, rispetto al gruppo che non aveva fatto attivita’ fisica. Piu’ in dettaglio, in coloro che avevano ricevuto la diagnosi da meno di due anni le probabilita’ di miglioramento erano addirittura di quattro volte maggiori.