Intitolata “Lavorare insieme per promuovere l’energia geotermica verso un futuro di energia sostenibile”, la conferenza prevista lunedì 11 settembre , organizzato dal governo italiano, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal ministero dello Sviluppo Economico e da quello dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, assieme ad Irena, Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, attirerà più di 200 partecipanti, che ascolteranno i leader di governo, del mondo industriale ed economico confrontarsi sulle sfide e le opportunità associate allo sviluppo dell’energia geotermica. L’incontro sarà focalizzato sull’individuazione dei meccanismi necessari per la riduzione del rischio negli investimenti geotermici, la creazione di opportuni quadri regolatori e percorsi per rafforzare la capacità istituzionale e umana all’interno del settore.
“In linea con l’impegno assunto alla Cop21 di Parigi – spiega il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – il governo è determinato a promuovere l’energia rinnovabile e a investire in tecnologie innovative a emissioni zero e a ridotto impatto ambientale, anche nel settore della geotermia”. “Il Paese continuerà a perseguire questi obiettivi, nella cornice della Strategia Energetica Nazionale – spiega il ministro Galletti – puntando sul nostro alto livello di diffusione e conoscenza delle energie rinnovabili. Ciò è vero in particolare – conclude Galletti – rispetto all’esperienza in campo geotermico, avendo noi sviluppato a Larderello, in Toscana, il primo impianto di produzione di energia geotermica in assoluto”.
Proprio nel sito di Larderello, martedì 12 è prevista una visita da parte dei rappresentanti dell’Alleanza per la geotermia organizzata da Enel. “A livello globale l’energia geotermica resta in gran parte inutilizzata, nonostante il suo enorme potenziale per la generazione di energia a basse emissioni di carbonio e l’uso diretto in riscaldamento e raffreddamento” – afferma Adnan Z. Amin, direttore generale di Irena. “In questo momento possiamo sfruttare solo il 6% del potenziale geotermico accertato, ciò vuol dire che il settore rappresenta opportunità significative per de carbonizzare il sistema energetico e favorire la crescita economica in 90 paesi con risorse acclarate”.
“La geotermia – ricorda il viceministro allo Sviluppo Economico, Teresa Bellanova – ha un potenziale inespresso che in molti Paesi, e in particolare nel nostro, aiuterà a raggiungere gli ambiziosi obiettivi della Cop21″. “L’Italia è uno dei principali attori mondiali nei settori industriali connessi alla geotermia” conclude il viceministro “e la scuola geotermica italiana, rinomata eccellenza a livello internazionale, può dare contributi importanti per il successo dell’Alleanza nell’ambizioso obiettivo di sbloccare il consistente potenziale inespresso a livello globale”.
Lanciata nel 2015 alla Conferenza di Parigi sul Clima, l’Alleanza Globale Geotermica (Gga) si compone di 42 paesi e 29 istituzioni, tra cui organizzazioni multilaterali, partner di sviluppo, organizzazioni internazionali e regionali, le istituzioni finanziarie internazionali e settore privato. Gli obiettivi dell’Alleanza sono aumentare gli sforzi multilaterali verso un ambiente più favorevole per ottenere un aumento del 500 per cento globale di capacità installata per la produzione di energia geotermica e un incremento del 200 per cento nel riscaldamento geotermico entro il 2030. L’energia geotermica attualmente rappresenta appena lo 0,3% delle capacità installate nel mondo che utilizzano fonti rinnovabili. Una volta coperti i costi di avviamento, essa è però una fra le meno costose fonti energetiche da rinnovabili che esistano.