La Procura della Repubblica di Taranto ha chiuso le indagini sull’incidente che a settembre dello scorso anno costo’ la vita, all’interno dello stabilimento Ilva, all’operaio Giacomo Campo, dipendente di un’impresa appaltatrice. A nove persone – si apprende – è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini per cooperazione in omicidio colposo e violazione delle norme di prevenzione e sicurezza sul lavoro.
Tra le persone raggiunte dagli avvisi della Procura, diverse figure tecniche sia dell’Ilva che dell’impresa di appalto e l’ex direttore del siderurgico di Taranto, Ruggero Cola. Campo fu travolto dal nastro trasportatore dell’altoforno rimanendo schiacciato. Stava eseguendo un intervento di pulizia sullo stesso nastro che si era inceppato. A seguito dell’incidente mortale, la Procura sequestro’ il nastro in questione per poi dissequestrarlo dopo alcuni giorni. Negli accertamenti emerse anche che lungo il nastro c’era un ampio taglio longitudinale e questo l’aveva fatto bloccare privando l’altoforno del necessario approvvigionamento di materiali per la produzione.