Nonostante il parassita Plasmodium falciparum, sia lo stesso per la bimba e per gli altri due ricoverati in pediatria a Trento, come spiega spiega Di Palma, “possono esserci diversi ceppi. Da appurare e’ quindi se sia o meno lo stesso. Di questo si sta occupando l’Istituto superore di sanita'”. La procedura sara’ possibile grazie al fatto che “quando viene effettuata una diagnosi di Malaria il protocollo prevede che l’ospedale interessato avverta l’Iss e invii i relativi vetrini, con cui speriamo che possano essere effettuate le indagini molecolari per individuare i ceppi, se contengono materiale sufficiente per l’esame”.
Malaria: l’Istituto superore di sanità si sta occupando dell’individuazione dei ceppi del parassita
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