Nel mondo al momento ci sono 51 nuovi antibiotici in fase avanzata di sviluppo, ma solo otto di questi sono veramente innovativi e aumenteranno l”arsenale’, sempre piu’ scarso, a disposizione contro i batteri resistenti. Lo afferma il rapporto Antibacterial agents in clinical development pubblicato dall’Oms, che chiede un aumento degli investimenti.
La maggior parte dei farmaci al momento in sviluppo, si legge, sono modifiche delle classi gia’ esistenti di antibiotici, e sono soluzioni di breve termine. Ci sono poche opzioni future di trattamento anche per la tubercolosi resistente, che uccide 250mila persone ogni anno.
“La resistenza agli antibiotici e’ un’emergenza globale – afferma il direttore generale Tedros Ghebreyesus -. C’e’ un bisogno urgente di piu’ investimenti in ricerca e sviluppo, altrimenti torneremo in un’epoca in cui le persone hanno pura di comuni infezioni, e rischiano la vita per semplici interventi chirurgici”. Lo scorso 4 settembre, sottolinea il documento, alcune grandi istituzioni mondiali si sono unite mettendo a disposizione 56 milioni di dollari per gli studi sulla tbc resistente. “Ma se vogliamo vedere la fine della Tb – sottolinea Mario Raviglione, responsabile Oms per questa malattia – servono 800 milioni di dollari l’anno”.