“C’e’ in atto un’epidemia di Morbillo che ha picchi piu’ alti del solito, e’ piu’ prolungata nel tempo e che tende a colpire non soltanto l’infanzia, ma anche gli adulti”. Lo afferma il dottor Mario Cuccia, responsabile del servizio epidemiologia dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Catania, citta’ dove e’ morto un 42enne per il Morbillo.
“Dall’inizio dell’anno – rivela l’esperto – a Catania abbiamo avuto 165 casi, numeri inconsueti e molto alti che sono legati alle mancate vaccinazioni. Ci sono anche casi di persone vaccinate, ma sono pochi e il quadro clinico e’ molto piu’ lieve. Si e’ alzata anche l’eta’ media – aggiunge il dottore Cuccia – si attesta intorno ai 23 anni, con casi limiti che sono un bambino di pochi mesi e un 59enne. Non e’ piu’ una malattia dell’infanzia”. Per l’epidemiologo dell’Asp di Catania, “l’unica strada e’ la prevenzione, e quindi i vaccini”.