“E’ un classico caso di malattia prevedibile, che colpisce un soggetto ‘fragile’, proprio il cluster che piu’ di altri beneficerebbe della vaccinazione, semplicemente seguendo protocolli da tempo validati basati forti evidenze scientifiche”. Lo ha affermato Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Catania, sul siciliano di 42 anni, immunodepresso, morto per Morbillo nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Ferrarotto.
Morbillo, l’Asp Catania: “La vaccinazione utile per gli immunodepressi”
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