Una consulenza medico legale disposta dalla procura di Roma ha stabilito che il cuore trapiantato nel paziente sessantenne poi deceduto nell’ospedale San Camillo non era idoneo: si tratta di un documento inserito nel fascicolo inviato dai pm ai colleghi di Milano, aperto contro ignoti e per omicidio colposo, trasmesso nel capoluogo lombardo nelle scorse settimane.
Secondo l’ipotesi degli inquirenti, il decesso dell’uomo potrebbe essere conseguenza di un errore dell’equipe medica che aveva valutato l’organo idoneo e compatibile con il paziente romano in lista di attesa.