Muore dopo il trapianto, Costa: “Nessun ritardo, dal prelievo al trapianto al cuore sono passate 4 ore”

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All’incirca 4 ore dal momento del prelievo dell’organo al momento del trapianto. E’ questo il tempo totale dell’intervento che ha visto protagonista l’uomo sessantenne trapiantato di cuore a Roma al San Camillo, con un organo proveniente da un donatore a Milano, e poi deceduto. A indicare i tempi esatti del ‘viaggio’ dell’organo fino al suo arrivo nella sala operatoria dell’ospedale romano e’ il direttore del Centro Nazionale trapianti (Cnt) Alessandro Nanni Costa, il quale sottolinea che “non vi e’ stato alcun tipo di ritardo” che possa aver danneggiato l’organo che ”era in condizioni ottimali” e che e’ ”stato trasportato in tempi standard”.

I tempi della ‘cronostoria’ del cuore trapiantato sono infatti tracciabili e tutti registrati dal Cnt. “Il cuore e’ prelevato al paziente deceduto a Milano alle ore 7.30; l’equipe esce dalla sala operatoria del San Raffaele per andare all’aeroporto alle 7.52; l’aereo che trasporta il cuore atterra all’aeroporto di Ciampino alle 10.25; l’arrivo al San Camillo e’ alle 10.55 e alle ore 11.00 l’organo arriva in sala operatoria per il trapianto”.

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