Il Sole ha generato un’altra eruzione. Il flare classe M7.3 ha causato un blackout alle comunicazioni radio ai poli perché ha scagliato contro la Terra raggi X e ultravioletti: lo ha spiegato all’ANSA il fisico solare Mauro Messerotti, dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). “L’eruzione e’ avvenuta alle 12,15, ora italiana ed e’ leggermente meno intensa delle due avvenute il 6 settembre“, ha detto l’esperto, consigliere per il meteo spaziale della direzione scientifica dell’Inaf e dell’universita’ di Trieste. Si sta valutando in queste ore se l’evento abbia anche prodotto un’espulsione di massa coronale (CME), uno sciame di particelle elettricamente cariche, in grado di provocare una tempesta magnetica una volta giunte sulla Terra: in questo caso quest’ultima eventualità si verificherebbe tra circa 2 giorni.
Il brillamento è stato prodotto dalla Regione Attiva AR2673, la stessa che ha prodotto i precedenti flare classe X.