Secondo alcuni studi, praticare gratitudine abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress del 23 per cento, riduce del 7 per cento i sintomi di infiammazione nei pazienti con insufficienza cardiaca, combatte la depressione, diminuisce la pressione sanguigna e migliora la qualita’ del sonno. Le conclusioni di uno studio condotto da Espresso Communication su oltre 60 testate internazionali e diffuso oggi in occasione della Giornata Mondiale della gratitudine, mostrano infatti che la gratitudine aiuta le persone a provare emozioni positive, assaporare belle esperienze, migliorare la salute, favorire la conciliazione in momenti di conflitto e costruire forti relazioni. I benefici della gratitudine non sono solo psicofisici, ma influiscono positivamente anche sulla carriera e sulla quotidianita’. Infatti, come riportato da Forbes, che cita lo studio di Bersin&Associates, le aziende che “eccellono nel riconoscimento dei lavoratori” sono 12 volte piu’ propense a ottenere rilevanti risultati di business. “La gratitudine – ha spiegato Osnaghi – e’ uno strumento di auto-motivazione, in quanto serbatoio di energia sempre pronto a sostenerci, e legato alle grandi e piccole cose che solitamente diamo per scontate”.