Il senatore Pietro Langella (Alleanza LiberalPopolare Autonomie-Scelta Civica), vicepresidente della Commissione Bilancio, in una nota, si esprime così sulla situazione del Vesuvio: “Senza le barriere naturali (rappresentate dagli alberi) – sottolinea Langella – l’acqua piovana potrebbe venire giu’ trascinando pietre e terriccio ma anche cenere ed altri residui di combustione provocando allagamenti che rischierebbero di rendere ancora piu’ tragico lo scenario gia’ terribile lasciato dai roghi”. “Non piu’ tardi di un anno fa, interrogando il ministro – ricorda ancora Langella – ho invocato una maggiore attivita’ di monitoraggio su tutte le aree a rischio invitando il Governo ad assumere ogni iniziativa di competenza al fine di favorire e supportare i compiti istituzionali di vigilanza dell’ente parco nazionale del Vesuvio.” “Al contempo, pero’ – aggiunge Langella – per salvare i nostri amati boschi, bisogna potenziare l’opera, gia’ meritoria, svolta dal corpo di vigilanza del Parco con il maggiore coinvolgimento di vigili del fuoco, corpo forestale, protezione civile e associazioni di volontariato”. E infine, conclude il senatore: “sull’esempio di quanto gia’ fatto in altri parchi, si rende assolutamente indispensabile l’installazione di apparati per la videosorveglianza ambientale”.
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Parco Vesuvio, Langella: “dopo gli incendi, ora si rischiano le frane”
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