Manca poco ormai al gran finale, e Cassini sta completando le fasi finali della sua corsa in attesa di immergersi nell’atmosfera di Saturno. Durante tutta la sua vita operativa – circa vent’anni di missione – la sonda è stata seguita da molti osservatori a terra che la accompagneranno anche nelle ultime ore. Tra questi, IRTF della NASA e l’osservatorio di W. M. Keck, alle Hawaii che hanno fornito dati cruciali per lo studio del sistema di Saturno, dando un contributo fondamentale alla missione.
In particolare – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – le osservazioni della superficie di Titano, la più grande tra le lune di Saturno, sono state d’aiuto per la preparazione della missione del lander Huygens. Il team di Cassini ha organizzato una campagna coordinata per studiare l’atmosfera e la superficie di Titano misurando la velocità e la direzione dei venti per raccogliere immagini più dettagliate possibili.
Otto strutture in tutto il mondo sono state coinvolte in questo progetto, inclusi l’osservatorio di Keck e IRTF che ha hanno contribuito a determinare la direzione dei venti di Titano. Durante quest’estate il team di Cassini ha utilizzato il Keck Observatory per raccogliere dati spettroscopici a infrarossi delle regioni vicine all’equatore di Saturno, oltre alle informazioni sui campi magnetici polari per comprendere meglio i processi legati alla formazione delle aurore del pianeta.
“Questa missione – commenta Randy Campbell del Keck – ci ha dato l’opportunità di lavorare insieme ad altri osservatori nel mondo per migliorare le nostre conoscenze di alcuni degli oggetti più enogmatici del Sistema Solare, Saturno e le sue lune“.