E’ cosi’ bollente da apparire piu’ scuro dell’asfalto appena steso: si tratta del mondo alieno Wasp-12b, uno dei pianeti esterni al Sistema solare più studiati ed enigmatici. Il suo potere riflettente e’ stato misurato per la prima volta grazie al telescopio Hubble di Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa) da un gruppo internazionale di ricerca, coordinato dalla McGill University in Canada e dalla University of Exeter in Gran Bretagna.
Lo studio, pubblicato su Astrophysical Journal Letters, dà maggiori informazioni sulla composizione chimica dell’atmosfera del pianeta, probabilmente avvolto da atomi di elio e idrogeno. Distante 1.400 anni luce, in orbita stretta intorno ad una stella simile al Sole chiamata Wasp-12a, il pianeta oscuro Wasp-12b ha un raggio che e’ quasi doppio rispetto a quello di Giove, mentre il suo anno dura poco piu’ di un giorno terrestre: per questo e’ stato catalogato come un pianeta gioviano caldo.
La temperatura superficiale del suo lato diurno (quello esposto verso la stella) raggiunge i 2.600 gradi. Per misurare il potere riflettente della sua superficie (albedo), i ricercatori, come spiegano su Astrophysical, hanno usato lo spettrografo ‘Stis’ a bordo di Hubble in occasione di un’eclissi del pianeta dietro la sua stella, avvenuta nell’ottobre 2016. Hanno cosi’ scoperto che il pianeta e’ scurissimo, due volte meno riflettente rispetto alla Luna.
Secondo gli astronomi, questo e’ dovuto alle elevate temperature che impediscono la formazione di nubi, ritenute responsabili dell’assorbimento di luce cosi’ come i metalli alcalini, che qui si trovano in forma ionizzata. Il calore su Wasp-12b sarebbe cosi’ intenso da spezzare le molecole d’idrogeno in idrogeno atomico, portando l’atmosfera del pianeta a comportarsi come quella di una piccola stella.