Su Amazon un algoritmo suggerisce gli ingredienti per fare una bomba: la sicurezza e le contraddizioni del web

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Siamo in piena emergenza terrorismo. L’allarme è alto ovunque e le autorità cercano in ogni modo e con ogni mezzo di controllare, mettere in sicurezza e monitorare le nostre città. Ma poi, basta un semplice click e chiunque può riuscire a costruire una bomba e farne ciò che gli pare. Come? Basta andare su Amazon. Il notissimo sito di e-commerce, infatti, suggerisce ai propri clienti l’acquisto degli elementi utili a fabbricare bombe. Tutto ciò grazie ad un algoritmo che si attiva per ogni singolo prodotto acquistato su Amazon, ovvero quello che mostra i prodotti “spesso comprati insieme” all’articolo che il cliente sta guardando o che ha acquistato. Certo, perché ciò avvenga è necessario conoscere almeno uno degli elementi che compongono una vera bomba, ma una volta avuta questa informazione il ‘gioco’ è fatto e il sito ti dice anche quanto spenderai in totale per un ordigno esplosivo fatto in casa.

E’ stata una tv inglese la prima a dare l’allarme in merito, nei giorni appena successivi all’attentato nella metro di Londra, attentato portato a termine proprio con una bomba artigianale. Amazon ha dunque dichiarato che provvederà a revisionare il proprio sito web in tal senso, tenendo però a sottolineare che i prodotti venduti rispettano leggi e sono tutti a norma. Ed effettivamente è così: tra gli acquisti suggeriti sul sito figurano prodotti legali e innocui ma che, assemblati, creano una bomba. “Tutti i prodotti in vendita su Amazon devono aderire alle nostre linee guida, e vendiamo soltanto prodotti che rispettano le leggi britanniche“, ha dichiarato un portavoce della compagnia in Gran Bretagna. “Alla luce degli eventi recenti – ha aggiunto – stiamo rivedendo il nostro sito web per garantire che tutti i prodotti siano presentati in modo appropriato”.

Amazon, dunque, revisionerà il sito per renderlo più sicuro, come è giusto che sia, ma resta il fatto che il web è e resterà una giungla nella quale è difficile districarsi, ma anche molto facile trovare ciò che si sta cercando,che sia legale o meno. Gli elementi di una bomba artigianale, come ha spiegato il portavoce britannico sono tutti legali, ma è il risultato che non lo è. E dunque come poter garantire la sicurezza se ogni malintenzionato può ricorrere ad un escamotage del genere? E non solo su Amazon, ma probabilmente anche su altri siti più o meno conosciuti. Far valere le norme della ‘vita reale’ anche su internet non è cosa semplice e, a meno di grandi rivoluzioni nei ‘controlli online’, questa resterà una delle tante lacune del più che globalizzato mondo del web.

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