“Grazie alla Regione Lazio, che ha realizzato i centri commerciali temporanei dai quali stiamo ripartendo, e che ha utilizzato parte della donazione della Camera di commercio di Roma per raggiungere il 100% del finanziamento delle attrezzature. Grazie al sindaco Sergio Pirozzi e al Comune di Amatrice, che ci sono stati vicini con il contributo mensile destinato alle partite Iva, e poi con quello di solidarieta’ per integrare e completare quanto ottenuto tramite il decreto Errani. Grazie alla Camera di Commercio di Roma, che ha dato un consistente contributo per la causa. E per ultimo, ma non per importanza, un sentito grazie al mondo della solidarieta’ degli italiani“.
E’ quanto dichiara in una nota il presidente del consiglio direttivo della Associazione Commercianti di Amatrice, Enrico Maria Marini, a pochi giorni dalla apertura delle aree commerciali che consentiranno ai negozianti del borgo devastato dal Terremoto del 24 agosto 2016 di alzare le serrande delle attivita’ commerciali dopo oltre un anno di chiusura forzata. “E’ stato un anno difficile quello appena trascorso – prosegue il presidente Marini – il Terremoto ha distrutto il tessuto commerciale amatriciano, ma i commercianti in questi mesi hanno saputo riunirsi nella associazione, e attraverso il dialogo e la voglia di ripartire oggi ci troviamo finalmente con le due aree commerciali terminate e con i negozi che pian piano stanno riaprendo. Finalmente e’ finito il momento della attesa e comincia quello della ripartenza. La nostra associazione, che ora raccoglie la maggioranza degli esercizi commerciali delle due aree, continuera’ a dialogare con le istituzioni e le associazioni di categoria. Tutelare gli interessi dei nostri associati incidendo sulla rinascita collettiva di Amatrice. Questa la nostra sfida che deve vederci in prima linea ma senza protagonismi personali. Solo in questo modo sapremo rinascere, ma piu’ forti e competitivi di prima“.