Terremoto, il sindaco di Capitignano: “A noi assegnati 150mila euro”

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“Circa due mesi fa la Protezione Civile ci ha comunicato che al Comune sono stati assegnati 150 mila euro che non sono stati erogati. Ma i fondi si riferiscono agli sms della Regione Abruzzo e non nazionali, come quelli per Amatrice e cratere”. Cosi’ il sindaco di Capitignano (L’Aquila), Maurizio Pelosi, sul caso dei fondi degli sms solidali per le popolazioni colpite del sisma del centro Italia.

“Abbiamo scelto di finanziare la realizzazione di un centro di comunita’ che al nostro paese serve, mancando luoghi di incontro e socializzazione – continua il sindaco di uno dei comuni piu’ colpiti dal sisma – Ci sono carte scritte, speriamo ci vengano erogati. Per noi non e’ una novita’ l’attesa, attendiamo dal 2009 i fondi per la ricostruzione relativa al sisma dell’Aquila. Poi ci sono quelli del Terremoto 2016-2017”.

“Dico le cose come stanno, il presidente della Regione Abruzzo D’Alfonso sta lavorando molto, ora aspettiamo i risultati – prosegue Pelosi – La realta’ e’ che abbiamo ricostruito molto poco: sara’ colpa del governo, dei tecnici, dei politici, ma sindaco e cittadini non hanno responsabilita’. A Capitignano il centro di comunita’ sara’ ospitato in una struttura polifunzionale in legno annessa al villaggio costituito da 11 soluzioni abitative emergenziali (Sae), gli alloggi antisismici da consegnare agli sfollati, che si sta costruendo nei pressi della ex stazione ferroviaria”.

L’altro progetto da finanziare in Abruzzo e’ l’adeguamento sismico del Liceo Scientifico Aeronautico di Corropoli (Teramo), noto anche come “Val Vibrata College”. Ad agosto il coordinatore provinciale di Articolo 1 MDP, Stefano Alessiani, aveva annunciato che il coordinamento, “senza nulla togliere alla rispettabilita’ del Liceo”, struttura privata, avrebbe intrapreso “tutte le azioni necessarie affinche’ i soldi degli italiani vengano destinati alla scuola pubblica del cratere sismico” sottolineando, in una nota, che l’istituto e’ “fuori dal cratere sismico”, mentre a Teramo citta’ e nel resto del cratere teramano “c’e’ una vera e propria emergenza”.

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