I ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare incontrano ancora una volta il grande pubblico in occasione della dodicesima edizione della Notte Europea dei Ricercatori. L’appuntamento è fissato per venerdì 29 settembre e prevede una serie di incontri, attività, seminari e visite ai laboratori che permetteranno di far conoscere direttamente ai cittadini ricerche scientifiche all’avanguardia.
In Europa la Notte coinvolge 340 città in 27 stati diversi, e in Italia le città coinvolte sono ben 52. L’INFN partecipa alla Notte su tutto il territorio nazionale grazie alla presenza attiva a livello locale di sezioni e laboratori nazionali. Quest’anno i temi della Notte sono vari, si passa da incontri sull’universo oscuro e onde gravitazionali a esperienze in fisica degli acceleratori e delle particelle, affrontando anche temi legati alle applicazioni della ricerca in fisica a discipline che hanno un forte impatto sulla salute come medicina o scienze ambientali. Le iniziative si inquadrano in grandi progetti europei finanziati nell’ambito delle Marie Sk?odowska-Curie actions, un programma che mira a incentivare carriere nella ricerca: MADE IN SCIENCE, SHARPER, BRIGHT, CLOSER e SOCIETY.
Come ogni anno, la Notte è un’occasione per avvicinare il pubblico ai luoghi in cui viene fatta la scienza e fornisce anche ai ricercatori la possibilità di confrontarsi con non addetti ai lavori in modo informale e divertente. I centri di molte città saranno invasi da stand di ricercatori che coloreranno le città con i loro esperimenti e le loro esperienze. A Bari, Lecce, Torino e Pavia il pubblico avrà la possibilità di interagire con rivelatori di raggi cosmici, postazioni di calcolo, satelliti, laser e docce cosmiche, partecipando a diversi laboratori e giochi interattivi. E a Perugia si potrà anche prendere parte ad attività dedicate all’osservazione del cielo notturno da due torri della città. Mentre Bologna ospiterà uno speed-date scientifico che consentirà al pubblico di rivolgere domande direttamente ai ricercatori, oltre che una conferenza sull’universo oscuro a cui parteciperà il vice-presidente dell’INFN Antonio Zoccoli.
Anche chi è a Cagliari o a Trieste può partecipare a conferenze tenute dai ricercatori INFN. Cagliari ospiterà una conferenza informale “Neutrini: sempre sulla cresta dell’onda” e a Triste ci sarà un evento pubblico sulla fisica teorica, “Quantum Night”.
Per chi è a Ferrara o Firenze invece, c’è la possibilità di conoscere meglio linee di ricerca in fisica legate alla medicina, ai beni culturali e all’ambiente. In Piazza Trento e Trieste a Ferrara i fisici dell’INFN in collaborazione con il gruppo di giovani ricercatori “Fisici Senza Frontiere” allestiranno delle postazioni in cui presenteranno i risultati scientifici e tecnologici delle proprie ricerche con particolare riguardo alla fisica per i beni culturali e alla fisica medica. A Firenze invece ci sarà una serie di conferenze che presenteranno, tra l’altro, le attività svolte dal laboratorio dell’INFN LABEC per analizzare l’inquinamento atmosferico e altre applicazioni della fisica nucleare in medicina.
A L’Aquila, Padova e Catania si potranno invece conoscere meglio le attività di tre dei laboratori nazionali dell’INFN: i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, i Laboratori Nazionali di Legnaro e i Laboratori Nazionali del Sud. In particolare a Catania ci sarà la possibilità di visitare i laboratori e di seguire l’evento “L’Universo che verrà: a caccia di onde gravitazionali” a cui parteciperanno i due ricercatori INFN, Michele Punturo e Carla Distefano. Il centro de L’Aquila sarà invece invaso da numerose attività, laboratori interattivi, conferenze, spettacoli ed esperimenti scientifici organizzati dai Laboratori del Gran Sasso. E a Padova, nel cortile di Palazzo del Bo si potrà giocare con particelle, laser e onde gravitazionali grazie alla presenza di stand della sezione INFN e dei Laboratori Nazionali di Legnaro.
Anche presso l’interferometro VIRGO a Cascina, che fa capo allo European Gravitational Observatory (EGO) fondato dall’INFN e dal Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) francese, sarà possibile visitare i laboratori e osservare più da vicino le bellezze del cielo grazie a una serie di telescopi messi a disposizione del pubblico. Poco distante da EGO, nel centro di Pisa si potranno visitare i laboratori della sezione INFN e virtualmente anche quelli del CERN, e nel pomeriggio ci sarà l’evento caffè-scientifico “Conoscere l’Universo, studiare il corpo”.
A Milano, all’interno del Museo della Scienza e dalla Tecnologia, si parlerà invece di radioattività, tracce di particelle e sarà possibile visitare la mostra realizzata in collaborazione con INFN e CERN “Extreme, alla ricerca delle particelle”.
In Campania, nell’ambito del progetto “Made in Science”, alla stazione Municipio della metropolitana di Napoli saranno presenti diverse aree espositive tra cui onde gravitazionali, osservazione dei neutrini e raggi cosmici. E a Caserta, all’interno della Reggia, l’iniziativa “Spettri a Corte” presenterà diverse applicazioni della spettroscopia come strumento di conoscenza del mondo fisico.
Molti gli eventi anche a Roma, organizzati con le sezioni INFN presso le tre università della capitale. Alla Sapienza ci saranno due seminari rivolti a giovani studenti su relatività generale e fisica delle particelle. A Tor Vergata ci sarà una mostra che illustra le tecnologie sviluppate per i rivelatori degli esperimenti di LHC. E a Roma Tre si organizzano tante attività, tra laboratori interattivi, seminari e spettacoli.